Un coworking non è solo uno spazio in condivisione ma è, innanzitutto, uno spazio di condivisione: di esperienze, di tempo, di relazioni, di carica batterie del cellulare – che c’è sempre qualcuno che se lo scorda a casa.
Un coworking quindi, quando è sano, è principalmente una rete di professionisti.
Se sei un freelance e ti stai chiedendo se lavorare in un simile contesto faccia al caso tuo, forse possiamo aiutarti: ecco 5 motivi per cui dovresti scegliere un coworking.
1 MIGLIORA LA PRODUTTIVITÀ
Lavorare da casa sarà anche comodo, ma non va bene per tutti. L’ambiente domestico infatti è per molti professionisti un’inesauribile fonte di – ah, devo stendere i panni – distrazioni.
Dalla TV al frigo – vediamo un po’ se è cambiato qualcosa rispetto a quando l’ho aperto 13 minuti fa! – tutto cospira per attirare la nostra attenzione.
Una netta separazione tra ambiente lavorativo e abitativo favorisce invece la predisposizione a una mentalità produttiva e meno propensa a – oh, una richiesta di amicizia su facebook! – lasciarsi distogliere dai propri compiti.
Lo stesso tragitto da casa al coworking aiuta a entrare in quest’ottica!
2 FA BENE ALL’UMORE
L’Homo Sapiens Sapiens, specie di cui se stai leggendo questo articolo fai probabilmente parte, è una creatura essenzialmente sociale: il nostro umore trae beneficio dal contatto coi nostri simili, se ciò avviene in maniera adeguata.
Il coworking favorisce le interazioni sociali positive e i momenti di condivisione, ma allo stesso tempo consente a ciascuno di ritagliarsi la propria fetta di tranquillità.
Questo favorisce il benessere della persona, migliora il tono dell’umore e – perché no? – incrementa la felicità.
3 IL COWORKING FA RISPARMIARE
Soprattutto nelle grandi città, gli spazi abitativi hanno costi proibitivi: in città come Milano (ma anche a Torino ci siamo quasi), una richiesta 400 euro al mese per una stanza condivisa non desta più stupore.
Per gli spazi lavorativi la situazione non è diversa, e sono sempre di meno i liberi professionisti che possono permettersi un ufficio.
Senza contare che oggi, con lo Smart Working che galoppa, il concetto stesso di ufficio comincia ad essere messo in discussione e i professionisti ricercano soluzioni più agili.
Il coworking consente di accedere a uno spazio ben attrezzato, ordinato, a misura d’uomo e a un prezzo accessibile, senza gli inconvenienti dell’affitto di un ufficio (per esempio, il preavviso per disdire il contratto di locazione e le piccole spese variabili).
4 FA NASCERE OCCASIONI LAVORATIVE
Il valore di un coworking è dato, prima che da tutti i servizi che offre o può offrire, dagli stessi coworker.
È tutt’altro che raro (leggi: è frequente) che, tra i professionisti che lavorano fianco a fianco ogni giorno nei coworking, nascano collaborazioni, progetti, occasioni di lavoro.
Dopotutto, quale occasione migliore di questa, per far vedere di cosa sei capace a chi potrebbe coinvolgerti – o addirittura assumerti?
5 CATALIZZA RAPPORTI DI AMICIZIA
Non c’è molto da aggiungere a questo punto.
Inoltre, siamo abbastanza sicuri che una delle Leggi della Termodinamica enunci che, se a un’ora dalla partitella di calcio o pallavolo del venerdì sera manca un giocatore, chi frequenta un coworking ha il 75% di probabilità in più di trovarlo.
E poi, se hai bisogno che qualcuno ti dia un parere sull’articolo del blog che stai per pubblicare, basta chiedere (grazie, Pierre).
TI ABBIAMO CONVINTO?
Se cerchi un coworking a Torino che abbia tutto questo è anche qualcosa in più, perché non vieni a trovarci a Spazio19?
Siamo in via Cesare Balbo 19 (zona Vanchiglia) e siamo sempre alla ricerca di nuovi giocat…. Ehm, coworker.